Quando un anno fa a Lucca C&G ho visto il prototipo di Grandi Laghi di Danilo Sabia non avrei mai immaginato come sarebbero andate le
cose…
“L’ho chiamato Grandi
Laghi ma credo che Mario voglia cercare un titolo diverso” mi fa Danilo col
suo sorriso sornione. E così è stato, Mario
Sacchi è uno che non lascia niente al caso e al timone della sua Post
Scriptum ecco spremere le meningi sue e di Danilo in cerca di un titolo
d’impatto, ad effetto tipo le punizioni di Del Piero-Pinturicchio… dopo un anno
di gestazione eccolo lì il nome giusto: WENDAKE
cioè il territorio degli indiani Uroni, una delle tribù stanziali che abitava
le terre americane dei grandi laghi, tribù che cacciavano castori per
commerciarne pellicce, che coltivavano la terra per tirare a campare in mezzo
all’erba, al sole, alle piante, agli animali.