Serata tranquilla questa, un giovedì come pochi con i figli
stranamente a letto presto dopo una favoletta raccontata da mia moglie. Poi
tutti e tre a ronfare accartocciati sotto il piumone.
Io mi sto riprendendo dalle fatiche di domenica
all’Argentario ma ne approfitto per una pedalata agile a sgranchire le gambe.
Nel silenzio dopo la doccia accendo il PC e penso che è un
bel po che non mi faccio una partita seria, tra l’epidemia di varicella ai
piccoli, lo sbattimento a lavoro e tutti i contrattempi che sembrano
coalizzarsi, sto sempre a rincorrere il tempo e lui non accenna mai a
rallentare.
Ma ormai mancano due giorni alla partenza per Modena, una
manciata di ore che rollano come dadi e che si fermano a Play.