venerdì 25 novembre 2016

Lorenzo il Magnifico is in the house!


Convien giuocare e spender bei quattrini.
[da Canzona de' confortini]
Si dice che Lorenzo fosse un grande mecenate, uno che non stava a guardare quanti fiorini costasse ingaggiare uno o l’altro artista purchè alla corte del giglio da lui governata ci fossero i personaggi più in voga, i più richiesti dalla classe bene (Pico della Mirandola, Botticelli… MICHELANGELO!).
Voci di corridoio lo ritraggono a godersi la vita in tutte le sue forme e sfumature… ora non starete mica li a giudicare uno che si è meritato l’appellativo di Magnifico no? Chi siamo noi per guardare la pagliuzza nel suo occhio quando stiamo sempre a strofinarci via la trave dal nostro intenti a pensare sempre al futuro o al passato quando invece è nel presente che tutto si gioca in una giovinezza che scorre via come Eraclito era solito ricordarci col suo Panta rei!

Quant'è bella giovinezza,
Che si fugge tuttavia!
Chi vuol essere lieto, sia:
Di doman non v'è certezza.
[da Canzona di Bacco, vv. 1-4]


E tra i tanti giochi e personaggi rinascimentali su cui sono stati temperati milioni di legnetti e consumati fiumi di inchiostro in meccaniche di piazzamento, pick&Delivery e simili ecco finalmente il ritorno di Lorenzo De Medici in uno dei nuovissimi giochi tutto a tiratura italiana con la Cranio Creations e il suo nuovo logo a farla da padrone tra le case editrici di gioconi german come piacciono a noi spingitori di meningi. Le mani di Flaminia Brasini, Virginio Gigli con la special-guest-star Simone Luciani che possono esse fero o esse piuma crea un mix perfetto di meccaniche consolidate e alchimia inossidabile in grado di far salire un hipe tipo King Kong sull’Empire State Building.
Alla recente Lucca Comics & Games la gente aveva una scimmia così agguerrita sulle spalle per giocare a Lorenzo il Magnifico che per trovare un tavolo libero era una guerra di attese tipo URSS CONTRO USA al punto da generare un nuovo business: il bagarinaggio delle sedie ai tavoli dimostrativi! I Coldplay sono dei pivelli, non si sono inventati niente di nuovo sai?! Per ottenere una sedia sul tavolo di Lorenzo c'era gente che si impegnava un rene, il Cuore dell’Oceano di Titanic o la suocera con la figlia cosplayer!

A parte gli scherzi, allo stand del teschietto di Lorenzo Tucci Sorrentino appena arrivato ho trovato la massima ospitalità e simpatia quelal che caratterizza e distingue la casa Cranio dal resto del mondo ludico. Poi come se non bastasse con mio figlio LA ci siamo piazzati a provare il gioco ed è stato un colpo di fulmine.
Materiali, meccaniche, strategia, semplicità, profondità… acquisto obbligato e pronto a giocarlo di rientro nella capitale.

Chi vince, per dolcezza si gavazza,
dileggia e ghigna, e tutto si diguazza;
credere alla Fortuna è cosa pazza:
aspetta pur che poi si pieghi e chini.
[da Canzona de' confortini, vv. 27-30]


DI SERE... NEREEEEE
Novembre è un mese che odio, tanta pioggia, tanto stress e poche ore di luce; prende male vedere il buio quando non sono neanche le 16:30. Ti sembra di essere un vampiro tanto giri di notte: la mattina esci con la nebbia. In ufficio ti aggiri tra i corridoi con le luci al neon. Quando esci è di nuovo buio e ti chiedi se il sole abbia mai fatto capolino… poi per terra noti delle pozzanghere che potresti farci una sessione di triathlon urbano  e capisci che tra nuvole e smog il sole non ha fatto neanche una sortita in quella uggiosa giornata.
Rientro a casa con l’umidità che mi è entrata nelle ossa, tra i capelli, sottopelle. Mi sento come un supplì umido e appiccicoso.
Dopo cena saluto i piccoli e con la scatola di Lorenzo il Magnifico sotto al braccio vado da Sniffolo dove mi aspetta anche Cissinho per strippare a modo nostro questa chiacchieratissima novità.


Setuppiamo in meno di 10 minuti e mentre ognuno si occupa di un gruppo di componenti io sciorino descrizioni e regole tipo parroco, giusto quanto basta per introdurre i concetti base cercando di ambientare più possibile il solito german che potrebbe essere preso dai cinesi, trapiantato su marte, annaffiato ad acqua e plagio per dare vita all’ennesimo titolo di successo: LoLenzo il Magnifico! Glande! OPS!
Gioco per 2-4 nobili capifamiglia fiorentini alla ricerca del solito gruzzolo di punti notorietà.
Ogni giocatore parte con una plancetta e relativa tessera bonus personale (su un lato è uguale per tutti per partite standard, sull'altra ha bonus specifici per giocatori hard); su di essa si stoccheranno le risorse base (legno, pietra, soldi e servitori) e le carte sviluppo guadagnate durante la partita-

Dopo aver deciso il primo giocatore che prende 5 monete (mentre gli altri una in + a giro) si comincia: il turno consiste nel piazzamento di un familiare eeseguendo l'azione corrispondente al punto di piazzamento; si procede il giro rispetto come indicato dalla track segna ordine di turno; quando ogni giocatore ha piazzato tutti i suoi familiari si rimpiazzano le 4 carte per ciascuna torre e si fa un secondo turno. Alla fine di ogni turno pari (2°,4° e 6°) c’è un rapporto in Vaticano per capire chi vuole elargire favori alla chiesta e chi si becca la scomunica. Dopo l’ultimo turno, si sommano ai punti sul tracciato del tabellone anche quelli raggiunti tramite le risorse residue (1 punto ogni 5 risorse), con le carte, le track di potere militare e/o Vaticano e chi ne ha di più è il vincitore.

Sul tabellone si nota subito la zona delle quattro torri ognuna per un tipo di carta sviluppo specifica: Territori, Edifici, Personaggi e Imprese; ogni torre è caratterizzata da 4 livelli ciascuno occupato da una delle 4 carte Sviluppo. Per ottenere una carta è necessario piazzare un familiare che abbia un valore (corrispondente al dado dello stesso colore del familiare) uguale o maggiore al valore del dado riportato in quella zona.

I piani alti della torre necessitano di valori alti ma regalano anche bonus one-shot. Ad aiutare la sorte del lancio dadi ci sono i servitori che migliorano il valore di un familiare di +1.

Su ogni torre ci può stare solo un familiare dello stesso colore, fatta eccezione per i familiari di colore neutro che valgono come Jolly, ma in generale chi piazza un familiare su una torre dove si trovi già almeno un altro familiare dovrà pagare 3 monete d’oro!
Sotto le torri c’è il palazzo del consiglio che oltre a definire l’ordine di turno in base alla sequenza di piazzamento garantisce anche un privilegio cioè una delle 5 risorse base (legno e pietra, 2 servitori, 2 monete, 2 punti militare, 1 punto fede).

Il mercato è la zona dove si finisce a mettere un tatoccio quando non si hanno più risorse o se qualche altro posto è stato “attappato” dagli avversari bastardi… eh si perché non si parla più di amici ma di bastardi in questo gioco, coltellate e scorrettezze sono necessarie perché quando si sta così stretti sullo stesso territorio a contendersi pochi spazi azione si finisce per sgomitare e farsi malissimo!

A chiudere ci sono poi le due zone Raccolto e Produzione che attivano le carte Territorio ed Edificio collezionate in precedenza sulla plancetta prendendole dalle torri. Qui il valore del familiare che viene piazzato determina quante e quali carte giocatore verranno attivate per sfruttare i relativi bonus (risorse, punti vittoria o altro) creando quel motore di combo che dopo la quarta quinta partita inizia a regalare un godimento puro!

NON C'E' VERSO
Io mi prendo i rossi mentre Cissinho gioca con i verdi e lasciamo il blu a Sniffolo.
Le prime mosse sono sempre le più difficili perché si studiano le carte a tavola e si cerca di capire la strategia migliore rispetto alla carta Leader ricevuta ad inizio partita con il draft (che saltiamo per velocizzare la partenza).
Punto su una carta territorio verde mentre Cissinho va su quelle sviluppo gialle. A sniffolo non resta che prendersi una carta personaggio blu. Il secondo tatoccio da piazzare inizia a pesare parecchio perché i tre dadi di valore alto ti spingono a prendere azioni con il bonus one-shot a costo di un servitore ma come ti piazzi su una torre già occupata la spesa di 3 soldi si fa sentire la presenza: "EH DAI CAZZO GIALLUUU!"
Quando sta per finire il secondo turno sono in vantaggio sulla track dei punti con Sniffolo che mi tallona tipo Achille mentre Cissinho è fermo a zero come Celsius: questo mi preoccupa molto perché solitamente lui ha la tecnica della mazzafionda… non fa un punto per metà partita, poi inizia sul finale e agli ultimi turni scatena una grappolo di combo tipo melagranata-esplosiva che ti disintegra.

Interpreto una carta Edificio un po’ ad penis segugium e moltiplicando più di una volta l’effetto riesco a salire di 4 step sulla scala della chiesa evitando la scomunica… ma dopo un paio di mosse capiamo che l’effetto così interpretato è troppo potente e rischia di creare un loop; dalla regia Cissinho e Sniffolo si consultano, confabulano tipo De Filippi e Costanzo e alla fine il verdetto è che mi tolgono i punti guadagnati erroneamente infliggendomi la prima scomunica: un meno quattro sulla potenza delle azioni commerciali che mi taglia le gambe alla strategia iniziale basata sulle carte gialle.
Io sono costretto a ridefinire tutto ma lo faccio male e lentamente. Va detto che i malus sono veramente pesanti e "accollarseli" volontariamente con la prospettiva di fare puntoni a fine partita per aver raggiunto la parte finale della track Chiesa è ammissibile solo a fronte di una strategia ben mirata che tuteli dall'utilizzare i bonus che vengono così abbattuti. In partita chiaramente ci riuscirà solo cissinho che, neanche a dirlo, impronterà tutto il suo agire sulle carte Territorio prendendo la seconda scomunica ma senza battere ciglio.

Sniffolo dal lato suo è fuori forma tipo Val Kilmer, si vede che è solito giocare con il vicino di casa imbolsito e con il gatto persiano imbalsamato: “AHO LE VINCO TUTTE” Ettecredo! Ma la realtà è dura come Rocco nel pertugium pecatorum di Sylvia Saint.... ah quanti ricordi!
Dicevo.... ah si.. Sniffolo si sveglia sudato dai suoi sogni di conquista e trova Cissinho ad incaprettarlo tipo abbacchio di Pasqua.
In barba ad ogni nostro tentativo di dimenarci ed opporci alle sue violenze mentali, lord-Quoziente-Intellettivo nella fase III scatena l’inferno dei dannati: la sua plancetta ha una costellazione di carte colorate tipo Orsa Maggiore di Hokuto. Lo strapotere sulla scala militare gli consente di comprare tutte e sei le carte territorio verdi e di asfaltarci come strade spianate!
Con quelle genera risorse tipo acqua Levissima che sgorga dalle montagne di Messner: usa legno, pietra e soldi per prendere carte viola e personaggi (blu) che la scomunica del turno 4 gli fa un baffo tipo Moretti Gran Riserva! Ogni carta sembra legarsi perfettamente alle precedente in una armonia quasi monotona! Noi rosicchiamo i braccioli delle sedie e tiriamo a campare alla giornata.
Alla fine del sesto turno si tirano le somme ma mentre Sniffolo ed io fatichiamo per superarci e dare spettacolo intorno ai 59-53 punti, lui è sopra i 115 a dare lezioni di buone maniere e mecenatismo!

Grande serata come sempre ma quando Cissinho è in modalità-penetrazione-on non c’è niente da fare!

FINALE
GIOCO CHE MI ARUZZA PROPRIO UNA CIAIFRA! (George Clooney)

TOP DELLA GAMMA... MI INGARELLO A BESTIA CON IL GIBBONE SULLE SPALLE (Quentin Tarantino)

SE MI PIACE LORENZO? EHI CE L'HAI CON ME? DICI A ME? (Robert De Niro) 

LO SETUPPI E SCATENI L'INFERNO! (Ridley Scott) 

CAZZFIGATA!! (Nikki - Radio DJ)

Forse non una novità nelle meccaniche ma il suo punto di forza lo fa la giusta amalgama di gestione consolidata ed oleata come un filetto di baccalà fritto e che regala una sensazione di strettezza e compattezza.
La novità di questo gioco per amanti delle logiche combinatorie e brucia meningi forse si percepisce poco ma l'estrema giocabilità, la profondità, la longevità e il piacere di guida tipo Maserati è tale per cui ti resta la bocca buona e vuoi farti un altro giro come con le ciliege.

Molto molto interessante la gestione delle scomuniche e dei punti Vaticano che costringono a rimuginare come uno stomaco ruminante su quale sia la cosa migliore, il male minore da accollarsi, la croce da portare per fare uno sgarbo al clero oppure allinearsi al sistema dei beati che saranno ricordati nell’alto delle tabelle punti arretrando a zero sul segna punti del vaticano ma andando avanti su quello della vana gloria?

I mazzetti delle carte sviluppo divisi in III periodi e ciascuno composto da 8 carte (4 per turno) fanno si che dopo diverse partite si comincino a prevedere quali combinazioni seguire rendendo molto strategico l’approccio alla partita anche in base alle 4 carte leader che si draftanoad inizio partita. Di queste se ne riusciranno a realizzare due o tre salvo particolari bravure o sbavature avversarie che lasceranno troppo spazio d’azione: tra attivazioni permanenti o bonus sporadici è comunque un indizio su quale strada prendere sia che ci sia tanta esperienza sia che ce ne sia pochissima.
Ottima l’idea dei 4 tipi di carte (uno per torre) che si comportano in modo completamente diverso: alcune hanno un costo d’acquisto, altre sono gratis ma danno bonus in base all’attivazione di altre azioni; altre ancora permettono di fare delle combo ma per averne molte devi avanzare nella scala militare… insomma un bellissimo mix di coperta corta e lungimiranza.

Le tessere bonus diverse per ogni giocatore che si introducono nella modalità di regole avanzate regalano infine quel pizzico di strategia specifica!
Un german teso, brillante e compatto che balza di prepotenza nella top 10 della mia piccola collezione privata.

“Non pecco per malvagità, ma per una mia naturale inclinazione al piacere...” (Lorenzo il Magnifico)



Come sempre trovate Lorenzo il Magnifico presso lo shop online Playbazar.it

[ADD] Importante!!! Dopo qualche giorno da questo post ho visto un video con il tutorial del gioco, senza saperlo si tratta di amici di Emanuele aka Playbazar quindi cliccate sul video e fatemi sapere se vi piace.
https://www.youtube.com/watch?v=9Jq9NwLr3Io



7 commenti:

  1. Bho. Deja vu. Come disse un ex capo di un mio amico alla richiesta di un aumento to... "50 euri me li scopo sabato prossimo a Montecarlo". Costa appunto 50euri. Meglio comunque dei giochi che mo sottopongo albergo (coloretto, l'arca dei lerci, ocio al frocio). POSTED by Sniffolo

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  2. Sì, in effetti la mancanza di originalità è l'obiezione che viene mossa più di frequente a questo gioco. Dalla lettura del regolamento non mi ha fatto urlare al miracolo ma devo ancora provarlo e dunque rimando ogni giudizio. Sembra intrigante la gestione dei dadi ma se comparata a quella di Marco Polo credo paghi pegno.Darò comunque un'impressione appena provato, ossia appena esco dalla fogna organizzativa in cui mi trovo al momento impantanato (non gioco dalla conferenza di Yalta !!!!).

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  3. Probabilmente l'originalità non è il suo pezzo forte, complice l'ambientazione rinascimentale ultimamente molto inflazionata ... ma questo, se il gioco compila, non lo vedo come un grosso difetto e Lorenzo, per me, gira eccome ;)
    Diverse idee interessanti, in primis le scomuniche, che sono talmente punitive da rendere strategica la scelta sul prenderne una o al massimo due, visto che "seguire il lato oscuro" ti fa rimanere sul tracciato più a lungo garantendoti un botto di punti.

    L'impatto iniziale di ogni turno, in cui si girano 16 carte tutte con poteri diversi, mi ha lasciato un po' spiazzato e la sensazione di fare mosse un po' a casaccio c'è stata... però già a metà partita ho sentito molto più feeling con le meccaniche ... il colore delle carte aiuta molto ad orientarsi e così il motore ha cominciato a girare a pieni giri :D

    l'elemento aleatorio dei 3 dadi, invece, non l'ho sentito così invasivo... ci sono molte possibilità di prendere bonus o alzare il valore del dado per cui, ad un certo, non mi preoccupavo di eventuali "1" ... questo aspetto non mi ha fatto impazzire... ma forse è solo un'impressione di una partita...

    Anche la coperta non mi è sembrata troppo corta... ho fatto abbastanza agevolmente quello che volevo, Marco Polo è molto peggio ... basta imbroccare la via sbagliata il primo turno e sono cacchi :D

    In sintesi, Lorenzo mi è piaciuto abbastanza, sicuramente non un capolavoro, ma un gioco solido che gira bene e che avrei voglia di rigiocare, anche per testarne la longevità, di cui non sono così convinto.
    Ringrazio Albo che me lo ha fatto provare :D

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  4. Ciao a tutti,
    Ho avuto modo di fare una sola partita a LiM e devo dire che mi è piaciuto molto. Non parlo di originalità (di german di questo tipo ho provato solo Marco Polo o altri meno impegnativi) ne credo sia importante alla fine se il gioco ha dei meccanismi che girano bene e senza intoppi.
    Ho infatti trovato questo LiM un gioco davvero elegante, abbastanza semplice nelle meccaniche (francamente non ci ho visto una difficoltà enorme nel capire le regole) ma molto complesso da padroneggiare.
    La prima partita è stata fondamentale per capire cosa serve fare, nella miriade di azioni e possibilità, per far punti. Quanto pesano le scomuniche, e quanto influisca sulla strategia di gioco scegliere di prenderle o meno.
    Il senso di spaesamento all'inizio è tanto, padroneggiare le carte è forse la cosa più complicata del gioco. In tal senso, non lo vedo assolutamente un titolo per neofiti (ne vuole esserlo ovviamente)
    Quello che mi sento di dire è che ho trovato un equilibrio incredibile, e la possibilità di poter seguire una certa strategia senza l'ansia della coperta corta (che se questa è corta quella di Marco Polo è un asciugamano in confronto). Splendida l'interazione indiretta (ce n'è tanta, come piace al sottoscritto) e in generale si percepisce durante tutto l'arco della partita una costante "cattiveria" nelle meccaniche (altra aspetto interessantissimo).
    Non ho giocato con le carte leader, quindi non so quanto queste possano condizionare il gioco (ma vedendole immagino molto), ma il fatto che si attivino solo dopo il raggiungimento di un certo obbiettivo rende la cosa interessante.
    Apro una piccola parentesi: francamente vengo da qualche partita fatta di recente a Marco Polo, dove pur amando molto le meccaniche di gioco (cosa che mi ha spinto ad avvicinarmi a questo LiM che lo ricorda su alcuni punti) ho trovato ogni volta uno sbilanciamento eccessivo a favore dei personaggi che privilegiano i contratti. Leggo ovunque che viaggiare premia con i personaggi giusti, ed è abbastanza vero. Il punto è, a costo di quanta fatica !? Cosa che invece vedo fare poco ad altri personaggi (vedi Mercator Ex Trabiz o Matteo Polo) che macinano punti senza spendere una goccia di sudore.
    Con questo Lim ho percepito un equilibrio maggiore, e tante strade da poter seguire, a costo forse di una maggiore freddezza complessiva (Marco Polo è probabilmente più divertente) e di una certa complessità in più.
    Mi ritengo soddisfatto dell'acquisto, e vi proverò a fare le pulci al gioco (evidenziando anche qualche pecca) con qualche partita in più alle spalle.
    Ciao !

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    1. Sono contento che ti sia piaciuto Lorenzo il Magnifico!
      Anche io lo preferisco a MarcoPolo pur trovandolo meno interattivo e più freddino ma sui gusti si sa non si discute.
      Si vede che la cosa ti sta prendendo... prova La Festa di Odino o Agricola e non tornerai più indietro :X

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    2. Ciao Albo, Marco Polo è una gioia per gli occhi, e rimane per me un gran bel gioco, ma quella sensazione di sbilanciamento a me ancora non si è tolta (per quanto abbia fatto poche partite) :D
      Questo LiM mi è piaciuto tanto, sia dal punto di vista grafico (le carte son meravigliose) sia per le tante cose da tenere a bada che contribuiscono a mantenere una tensione costante per tutto l'arco della partita. E per un gioco che dura in 4 un paio d'ore (essendo alle prime partite) è tanta roba.

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    3. ciao Stefano. Scusa se rispondo solo ora. Confermo, la tua sensazione è dovuta al numero esiguo di partite. In realtà in marco polo quello che paga di più è una strategia mista; numeri alla mano una strategia monocontratto può farti arrivare a 70 punti circa mentre con una strategia mista ben architettata puoi fare anche 100. Il mio record è di 98 punti fatti con una strategia mista in cui ho chiuso a malapena 4 contratti (di cui 2 facilotti) mentre una svacca di punti li ho fatti con i viaggi e con i bonus sulle città. La forza di un personaggio in Marco Polo è data dal setup iniziale

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