Dopo l’ultima Modena Play non si fa che parlare di Above
& Below, del giusto mix tra gernam e gioco narravito, tra alea contenuta e
perfetta adattabilità a babbani e neofiti, un continuo chiacchierare di come il
gioco sia un prodigioso bland tra meccaniche note, grafica accattivante e
longevità ottima… Insomma un gran parlare che induce inevitabilmente grande
curiosità.
Per mia fortuna a Modena avevo trovato il modo di provarlo e
ne ero rimasto entusiasta ma quel SOLD OUT già dalla primissima mattinata del
sabato mi aveva impedito di portarmelo a casa e strapazzarlo a dovere. Un tutto
esaurito che andava tra la mossa di marketing per assetare i dispersi nel
deserto di noi giocatori dalla credit-card veloce come Trinità e un puro caso
fortuito che da negativo (pallet fermi in aeroporto) si trasforma in un vero e
proprio caso di successo (hipe talmente tanto alto che in fiera vederlo
esaurito è stato come avere la garanzia che fosse il gioco giusto da acquistare
perché “voce di popolo voce di Dio” e
non sbagli mai!).
Qualsiasi fossero le ragioni, per giocare tutti i titoli
acquistati in fiera tra me e la allegra brigata ci sono voluti un bel po di
mesi (e qualche cosa è ancora fermo li a prendere polvere in coda) e si sa… il
tempo porta a leggere più post… i post portano a far risvegliare la scimmia… e
la scimmia tende a seppellire i buoni propositi come i Good Fellas farebbero
dei propri nemici.