giovedì 26 maggio 2016

Si sente tutto tranne la rondine [COTTO E FRULLATO - THE GAME]



"Io so soltanto una cosa: ero cieco, e ora non lo sono più…" (dal film The Game di David Fincher)

Che cosa c’entrano l’isola trinacria, un gruppo di ragazzi che sbarcano il lunario grazie a delle web series e un autore di board games che tra le tante cose se la sciala a Cannes tra George Miller e il red carpet?
Non avete ancora capito?
Da dove posso cominciare vediamo….
Ah si comincerò dall’inizio!

AMERICAN PIE A FORMA DI FREGNA!

Mentre navigo nei meandri del web da bravo nottambulo ecco che mi imbatto in un video di uno strano energumeno con la voce di Luca Ward, il fisico di Van Damme, il camice della Clerici, la barba di Leonida o Andrea Dado e il magnetismo di Bradley Cooper in Hangover!
Il tizio mezzo nudo e con i muscoli pompatissimi è alle prese con una improbabile ricetta di torta alle mele (qui)… ma sulla scena incombe un frullatore come se fosse una spada sulla testa del povero Damocle. A cosa serva non mi è subito chiaro ma dal titolo intuisco qualche cosa: “Cotto & Frullato!”… mh forse una parodia? Forse un programma per palestrati … poi d’improvviso ecco che rapisce la scena un antieroe mascherato dalla voce camuffata… praticamente un Macina di 8mm ma senza Nicolas Cage. È in un bar con un losco compare, poi in strada discutono, infine in uno scantinato con un pc e un tizio su un lettino d’ospedale, pieno di tubi fluorescenti che escono da sopra e da sotto… sulle prime non capisco.


Nel giro di un paio d’ore mi divoro i principali video di Maurizio Merluzzo e Paolo Cellammare i due geni-mente-deviati che hanno avuto la brillante idea di cambiare le loro vite investendo sulle serie web, cazzarando come piace alla maggior parte degli youtuber ma condendo il tutto con ricette, parodie, sketch a tratti horror a tratti grotteschi!

Resto incantato… poi mentre sono li a farmi abbronzare dalle immagini che passano tra i link di crowdfunding e qualche fregna che non guasta mai ecco che vedo il secondo elemento dell’equazione: The Game!... no non c’entrano niente Sean Penn e Michael Douglas… .
Come, un gioco di carte? Ma chi è sto genio che si è messo a collaborare con questi matti?” mi chiedo quasi ad alta voce… e parte la sfida a chi possa essere stato. Escludo in partenza Feld e Rosenberg, troppo teteschki per fare un card game su un programma italian. RULLO DI TAMBURI….. Marco Mingozzi! “Macheccazz*****!”

Non è passata neanche una settimana dal lancio del suo Oppai Go che l’autore di Neko-In ed Everzone riappare nella mia vita come catapultato da una mossa mistica alla Ron Howard in qualche corridoio del Vaticano.
Quindi che fare? Ormai la ruota era in circolo e fermarla non si poteva…
Scrivo due righe a Marco, gli chiedo lumi e lui, coincidenza, che mi dice?      
“Ohi, Albo! Che mi contatti adesso… il gioco esce tra 7 giorni all’ETNACOMICS!"
E SBADABIN un’altra volta! Ecco suonare l’ultimo rintocco della campana, l’ultimo canto del gallo prima dell’alba!
La Sicilia è da sempre la mia seconda terra, la patria che ho sempre adorato fin da piccolo, fin dal viaggio con i miei genitori, viaggio finito con un tuffetto nelle Gole di Alcantara e successiva congestione! La fase due della vacanza l’ho passata a cagarmi addosso tra un Orecchio di Dioniso, qualche tempio ad Agrigento, e sassi vari a Selinunte. Un ricordo indelebile… vi immaginate sulla tazza del cesso ad Agosto a 6 anni a lasciarci anche l’anima tra squarauz e sudarella????
L’amore però per quella terra massacrata e oltraggiata era tale che da grande l’ho sempre vista come una Mecca per le mie gite in moto e da sempre è il mio pallino da inanellare con la sua Etna Marathon una delle gare MTB più dure dello stivale… che il sentiero dei Lupi in Abruzzo in confronto è la passeggiata per le vetrine nel corso a Cortina d’Ampezzo!
Quindi, vista la combo Etna Comics (qui)  + Cotto & Frullato (qui) + Marco Mingozzi (qui) l’idea è partita aggressiva: “Dai smollami due righe su questo altro progetto, parlami di Etna Comics ma soprattutto fammi fare due chiacchiere con uno dei due Vulcanici  creatori di C&F…”
Detto fatto eccoci qui a spennellare questo impasto con uova ripiene di chiacchiere e distintivi, per palati ruvidi e maschi, senza peli sulla lingua né sul petto (né sulle palle!).

COTTO &FRULLATO THE GAME

Gioco di carte per 2-4 giocatori della durata media di 15-20 minuti, edito da The Best Blend (produttore della serie web) e dalla neonata (almeno nel mondo dei giochi) Magic Press.
Scopo del gioco è pompare a bestia i propri personaggi (estratti a caso da un mazzo specifico) per primeggiare a botte di proteine e tuorli d’uovo su tutti gli altri galletti del pollaio. I disegni di Boban Pesov sono delle vere caricature degli action-boys degli anni 80/90 che se la giocano a chi sarà il re dei frullomani: tra questi come non citare Ash dall’armata delle Tenebre,  lo stesso Merluzzo, il Brutt Willy “toccami ancora e ti ammazzo” o lo Iena-Kurt-Rissa-Plissken.
Nella scatola troviamo: 1 mazzo di carte “piatto”, 1 mazzo carte Star, 4 mazzi di carte nutrizione (Forza, Figaggine, Carisma, Resistenza), segnalini  ingredienti e infine segnalini voto.

Il gioco non punta a cambiare il mondo dei card-game ma rimanendo molto ironico e vicino agli sviluppi della serie, punta ad unire i concetti di Maurizio Merluzzo e del suo cultissimo frullatore con la leggerezza dei giochi card-driven su base elementi di ricetta.

La partita si svolge in due fasi: nella fase 1 – FRULLANZA, il giocatore di turno legge il testo di una delle carte piatto della propria mano per dare un indizio su quale possa essere la pietanza frullata da propinare ai concorrenti. Poi seleziona tra la riserva, sei segnalini ingrediente facendo attenzione che tra questi ce ne sia uno sbagliato rispetto quelli rappresentati sulla carta appena letta.
Gli altri giocatori potranno puntare su uno dei sei elementi indicando se quello, per loro, fa parte della ricetta o meno. Chi indovina guadagna carte nutrizione, chi sbaglia fa guadagnare al giocatore di turno carte nutrizione. Queste carte serviranno nella fase 2 per pompare i propri atleti e vincere la sfida di Cotto&Frullato!

La fase 2 – SFIDE inizia dopo che tutti i giocatori hanno giocato tutte le “carte piatto” della propria mano. Ogni giocatore assegna alle proprie carte personaggio i relativi bonus, puntando a pomparli al massimo ma senza sforare nell’overTraining…. Che sarebbe controproducente!
Vince chi ha i propri personaggi al top rispetto agli avversari!

INTERVISTA A MARCO MINGOZZI

1-Ciao Marco, rieccoci alle prese con le mie solite domande strampalate! Figurati, è sempre un “piacere” risponderti :D
Spiegami al volo come è nato questo progetto di collaborazione con i ragazzi di C&F, non lesinare di aneddoti da backstage!
Diciamo che da qualche tempo collaboro con Magic Press con progetti vari (sì, le sorprese non sono ancora finite) e l’azienda romana mi ha affidato questo progetto ludico, da tempo desiderato  da Maurizio e Paolo, ma mancava un game designer che potesse assolvere al compito. Infatti, la prima email che ho ricevuto, ricordo ancora, era del tipo: “vogliamo un gioco che funzioni, non un semplice gadget fatto a cazzo!” Questa era musica per le mie orecchie.

2-Una bella responsabilità, le ginocchia tremavano? Ti sei dovuto spremere... Quando hai capito di avere la meccanica giusta che poteva fare al caso di Paolo Cellammare e Maurizio Merluzzo?
Trovare la meccanica giusta non è stato facile. Tieni conto che gli autori di Cotto & Frullato volevano un gioco che includesse la cucina (ovviamente), il body-building e i film d’azione anni ‘80. Se questa non era una sfida per me, non saprei cos’altro avrebbe potuto esserlo...

3-Quanto ci è voluto per affinare l’idea e il disegnatore anche questa volta era un tuo amico come per Oppai Go oppure qui siete andati su un PRO già rodato?  
Il disegnatore è Boban Pesov, un illustratore e caricaturista molto affermato, soprattutto nel web. Quando sono entrato nel progetto era già stato designato lui per i “characters”. Per quanto riguarda me, affinare l’idea non è stato affatto semplice, benché le meccaniche che vedrete nel gioco sono tutt’altro che complesse. Ci sono voluti diversi mesi di test, rifacimenti, scambio di opninioni, ma alla fine abbiamo raggiunto un risultato che – a me personalmente – soddisfa parecchio!

4-Lo style di Pesov è veramente super! Tra il caricaturista satirico e l'artista di piazza Navona ma con quel carattere moderno e la tecnologia a corredo! TOP!
Però come ambientazione dovrai ammettere che dalle pischelle mezze nude ai toraci nerboruti tutti deltoidi e massa magra… non è che niente niente niente anche tu pensi che al giorno d’oggi le passere non tirano più come una volta? 
È stato un caso che la campagna di Oppai Go avvenisse quasi in concomitanza con l’uscita del gioco di Cotto e Frullato. La campagna doveva partire a marzo, ma per diverse ragioni abbiamo accumulato un po’ di ritardo. In realtà questo ordine non rispetta esattamente la cronologia delle mie creazioni. Anzi, vi dirò di più... uscirà un altro mio progetto fra non molto tempo, che ho creato ben prima di Oppai Go e Cotto e Frullato. Detto questo, su cosa tiri al giorno d’oggi non mi esprimo, lascio ai markettari questo compito!

5-Com’è collaborare con i ragazzi di Cotto & Frullato? Quanto vi siete visti fisicamente e quanto invece è viaggiato via etere ed ethernet?  
Per ragioni di distanza fisica abbiamo lavorato prevalentemente via web, ma ci siamo incontrati un paio di volte in occasione di alcune fiere del fumetto.

6-Etna Comics.. mi spiegi cos’è, quanto conta in una terra come la Sicilia, perché partire da li e non da Modena? Fammi capire il piano :D Questa è una domanda da fare a Paolo. Io personalmente, per quanto ami la Sicilia, non sono mai stato ad Etna Comics (e purtroppo non ci sarò neppure quest’anno). Maurizio, al contrario, ci sarà e farà strage di frullanza con il nostro gioco, su questo non c’è dubbio. Da quel che so, i ragazzi hanno voluto fortemente fare uscire il gioco in questa fiera (tant’è che abbiamo corso parecchio) poiché in Sicilia hanno una schiera di fan molto affiatata, e questo secondo me è un “regalo” bellissimo che stiamo facendo loro.

7-Senti adesso mi racconti che cavolo fai nella vita perché vederti nelle foto in smoking con George-MadMax-Miller è come averlo conosciuto grazie al potere della proprietà transitiva della sacra scuola di Hokuto! Il game designer non è il mio unico lavoro. Anzi, per dirla tutta ne faccio tre. Tu hai scovato il mio secondo lavoro, ossia faccio il sottotitolatore di professione per festival, distributori, home video, ecc.  Il terzo non te lo dico, dovrai scoprirlo da solo... (mh... mi faccio un nodo sull'uccello per ricordarmi che alla prossima intervista devo farti questa domanda :DDDD)

INTERVISTA A PAOLO CELLAMMARE

8-Ciao Paolo, non ci conosciamo, mi presento: sono un giocatore medio di boardgame, non ti/vi conoscevo (a te e soci) ma dopo un incontro fortuito sul web sono un vostro ormai accanitissimo fan. Come te la passi?
Ciao, ma soprattutto grazie per la fighissima introduzione, si vede subito che sei uno che ne capisce. La magia di fare una web series è che, dopo qualche anno, ti accorgi che ci sono tante persone che, come te, l’hanno appena scoperta, se la sono sparata tutta di fila. L’entusiasmo che hanno e che ci esprimono in commenti e messaggi mi contagia creando un bellissimo circolo virtuoso di esaltazione.
Io me la passo benone in questi giorni, è un periodo di grande fermento per via del gioco in uscita, di tutti gli eventi live in arrivo nelle prossime settimane, e del grandissimo Crowdfunding che siamo riusciti a mandare in porto e che ci permetterà di girare un finale spettacolare per la seconda stagione della serie. E, sì, avete letto bene, noi di Cotto & Frullato portiamo questo format anche in giro sui palchi di fiere ed eventi dando vita ad uno show che non si può descrivere a parole, potete trovare più informazioni sulle prossime date nella nostra pagina Facebook. 

9-Welcome in the house!! Sono troppo curioso di conoscere dal creatore come sia nata l’idea di Cotto & Frullato.
Ho conosciuto Maurizio poco dopo essermi trasferito a Milano da Firenze. Era il 2010 e, forse a causa della nostra toscanità (lui è di Prato) o della nostra comune idiozia, ci siamo subito stati simpatici e ben presto ci siamo promessi che avremmo fatto qualche progetto insieme. Un paio d’anni dopo, guardando l’ennesimo cooking show clone di se stesso, mi venne la folgorazione. Se li fanno è perché la gente li guarda, ma io credo che la gente li guardi semplicemente perché li fanno. L’idea era quindi di fare qualcosa che all’apparenza fosse un programma di cucina ma che poi in realtà non lo fosse, in modo da catturare il pubblico e fargli capire che in realtà quello che volevano era divertirsi, e non necessariamente imparare a cucinare. L’immagine che mi si visualizzò in testa fu quella di Arnold Schwarzenegger  davanti ad un frullatore, intento ad infilarci dentro qualsiasi cosa, come spesso faceva nei suoi film, e accanto a lui apparve nella mia mente Maurizio. Presi il cellulare, lo chiamai e lui disse “si fa!”. Di lì in poi ci siamo contagiati a vicenda. La parola chiave è sempre stata “sperimentazione”, e da lì nasce la storia, i personaggi, lo stile e tutto quello che gira intorno al mondo della serie. Sperimentare sia con la narrazione visiva, che con gli strumenti interattivi che ci regala YouTube, sia con la possibilità di creare show ed eventi dal vivo per coinvolgere i nostri fan, i Frullomani.

10-Quindi c'è stato un casting o hai subito capito che Maurizio sarebbe stato il frontman giusto per proiettare la serie ad un livello successivo?
Maurizio è fin dall’inizio stato l’unico frontman possibile per Cotto & Frullato, anche perché la serie è cucita su misura su di lui ed è pensata per permettergli di esprimere al meglio il suo carisma ed il suo particolare umorismo. Mi ero accorto che spesso nei corti o web series, in cui aveva lavorato precedentemente come attore, veniva sempre a mancare l’elemento umoristico che invece è uno dei tratti distintivi della sua personalità. Maurizio ama divertire e far ridere, e quando siamo tra amici è una fonte inesauribile di divertimento. Era quello che volevo portare su schermo. Quando si fa qualcosa con gioia, divertendosi, tutto viene meglio ed il pubblico lo percepisce sempre.

11-Certo! Solo la gioia e la passione uniti a tanta dedizione possono far decollare progetti così innovativi.... e in pochi anni avete già realizzato tantissimi video, ma non la solita ribollita di aria fritta e parolacce… a parte il talento da mattatore, improvvisatore, doppiatore, sollevatore del Frullomane-barbuto-Merluzzo… c’è però tanta sostanza in termini di regia, fotografia, storyline, ordito e trama… Tutta passione per i movie oppure anche studi e concretizzarsi di anni di gavetta?
Diciamo che non sono un regista/videomaker alle prime armi. Lavoro nel settore video e broadcasting da 15 anni, passando da pubblicità, moda e tv ed ho parallelamente coltivato una carriera anche come fotografo che mi ha portato in giro per il mondo per anni e che mi ha aiutato ad allenare il mio gusto per le immagini. Ho alle spalle alcuni corti e documentari, tra i quali ho particolarmente a cuore Wishes on a Falling Star, girato a Cuba in stile VICE (ma prima che esistesse VICE), è andato anche in onda sulla Rai con ottimi risultati, vi consiglio di cercarlo su YouTube, è disponibile gratuitamente la versione integrale. Diciamo che mi ritengo un artista poliedrico, mi piace cambiare genere e Cotto & Frullato ne è la dimostrazione visto che racchiude tanti generi diversi. Il vero segreto dietro la qualità che dimostra la serie è però il team che sono riuscito a mettere insieme, quella che chiamiamo la Crew. Ragazzi di talento che hanno una gran voglia di fare ed un grande spirito di sacrificio, non sto a fare la lista della spesa perché non siamo pochi, ma vi prego di soffermarvi su quei nomi che appaiono nella sigla di ogni puntata o nei credits delle descrizioni, perché sono loro la vera forza della serie. Senza di loro non potremmo mai farcela. Ogni tanto, qualche ringraziamento nei commenti se lo meriterebbero anche loro.

12-Eh beh, lasciami dire: Si vede che sai il fatto tuo! Bravo. Da appassionato di Film quale mi ritengo, devo ammettere che certi dettagli fanno veramente una forte differenza in termini qualitativi con chi si improvvisa e va per  tentativi. Con la serie Z e il crowdfunding poi credo ormai siate divenuti una realtà indiscussa… ma come si porta avanti una cosa come Cotto & Frullato? Quali sono gli impegni giornalieri? Qual è la parte più noiosa e quella più cazzfigata?
L’impegno è gigantesco. Tutti noi abbiamo un lavoro full time che ci occupa 8 ore delle nostre giornate, purtroppo non possiamo essere YouTuber a tempo pieno anche se ci piacerebbe e sarebbe super trendy. Per portare avanti il canale in questi anni c’è voluta grande determinazione e non posso negare che a volte è stata molto dura. Il successo sorprendente del Crowdfunding ci ha dato un energia incredibile. E’ stata una dimostrazione reale e tangibile dell’affetto che i fan provano per noi ed una spinta fortissima a dare il massimo per non deluderli.
Quello che mi disintegra i cosiddetti è, invece, tutto il lavoro di organizzazione che c’è da fare e tutte quelle piccole beghe quotidiane per mandare avanti la baracca che mi tengono occupato e che portano via tempo alla scrittura. Non riesco mai ad essere soddisfatto di quello che scrivo al 100%, e non abbiamo mai abbastanza tempo per provare le scene. Fortunatamente però, grazie al gruppo che si è creato, sul set riusciamo sempre ad aggiungere mille idee e rendere tutto perfetto in corsa, ed è forse quella la parte più cazzfigata ;)

13-I prossimi passi: dal punto in cui siete si poteva fare un’app, l’avrebbero presa chi sa quante persone… invece partite con un card-game… segno che i giochi da tavolo stanno veramente ribaltando il paradigma oppure è solo un primo step per conquistare tutta la piazza?
Ma sai, di idee ce ne sono una marea: videogame, fumetto, libro, una linea di preservativi... Il vero problema è trovare i partner giusti per realizzarle nella maniera migliore. Il nostro marchio di fabbrica è sempre stato fare dei prodotti di qualità, perché crediamo che ultimamente non ce ne sia abbastanza e che sia l’unico fattore che può far emergere realmente qualcosa dalla massa di mediocrità generale, e, soprattutto, dare dignità artistica a chi la realizza. L’incontro con Marco Mingozzi e Magic Press è stato proverbiale, si è venuto a creare subito un rapporto di fiducia e credo che questo rapporto abbia dato ottimi frutti. Il gioco è davvero divertente, la prima volta che l’ho provato ne sono rimasto davvero sorpreso perché andava oltre le mie più rosee aspettative. Inoltre poi nella versione finale, con le illustrazioni di Boban Pesov, abbiamo aggiunto anche un appeal visivo fantastico. 

14-Cosa diresti ai giovani di oggi che si ammazzano di uPorni, belano dietro a vlogger che parlano dei soliti videogame e non cercano di differenziarsi neanche tanto?
Ogni generazione ha i suoi pregi e difetti, il mondo di oggi offre tantissimo intrattenimento, informazione, cultura e un fottio di porcherie. E’ tutto a portata di mano, il problema è che non si insegna a scegliere quello che divoriamo secondo criteri di qualità. Credo che non siamo ancora abituati ad educare i più giovani alla scelta, perchè ai nostri tempi (e non sono poi molti anni fa), quello che ricevevamo era filtrato e selezionato da qualcun’altro (TV, Radio, riviste, etc…). Nel bene o nel male, quando eravamo piccoli, il più delle volte qualcuno sceglieva per noi secondo i suoi gusti e, così facendo, educava anche i nostri gusti. Adesso questa cultura dell’educare i gusti non c’è più, ed è tutto lasciato al caos degli algoritmi, delle condivisioni e degli specchietti per le allodole. Proprio per questo motivo credo che ci sia ancora più bisogno di qualità nei prodotti ed in tutto quello che si fa, perché la qualità alla fine vince sempre.


15-Prima di chiudere ti faccio ancora un paio di domande: tu sei un giocatore da tavolo oppure questo C&F The Game è l’ennesimo centro di una macchina produttrice che viaggia sempre nella direzione giusta per il successo?
Io adoro i giochi da tavolo, anche se non sono un assiduo giocatore, ma quando c’è l’occasione di fare una partita non me la lascio sfuggire. Fortunatamente il nostro team è composto in buona parte da giocatori sfegatati, quindi l’idea di un nostro gioco ha subito preso piede con gioia e le sessioni di test tra di noi sono state molto divertenti. Diciamo che per me, trovarmi a supervisionare un gioco come questo è stata un’esperienza totalmente nuova ed è stato essenziale avere a fianco un professionista come Marco Mingozzi. Lui è stato veramente eccezionale perché mi ha subito dimostrato di essere un fan e di conoscere alla perfezione il materiale di partenza, questo ha creato fin dall’inizio un rapporto di fiducia essenziale per la buona riuscita del progetto. Io ho cercato di fare in modo che il gioco esprimesse totalmente lo spirito e lo stile dissacrante che contraddistingue Cotto & Frullato e che il nostro pubblico ha imparato a riconoscere. 

Marco mi è stato vicino per integrare il tutto con le meccaniche di gioco da lui ideate che hanno reso il tutto estremamente divertente. Ciliegina sulla torta sono stati i testi revisionati insieme a Maurizio Merluzzo, per avere quel tocco in più di follia, e le fantastiche illustrazioni di Boban Pesov. Boban è stato anche lui una scelta facile, perché fin dall’inizio della serie è sempre stato il nostro illustratore ufficiale, avendo realizzato per noi tutte le locandine della serie. E’ un artista poliedrico ed eccezionale oltre che pazzo scatenato e grandissimo amico, amerete i personaggi che ha rivisitato.

16- Ci siamo, ultimissima domanda: come mi suggeriva Marco, potresti spendere due parole per Etna Comics
Ma certo, è un piacere poter elogiare ETNA Comics, una realtà fantastica del sud Italia, una delle fiere di fumetto e cultura pop più belle ed interessanti del nostro paese, che sta crescendo alla grande e che si merita numeri sempre più grandi. Siamo felicissimi di poter premiare i fan siciliani che ci hanno sempre dimostrato grande affetto con il lancio di Cotto & Frullato The Game. Per gli altri che vogliono prenotarlo già adesso o comuqnue acquistarlo online ed essere tra i primi a riceverlo a casa, potranno trovarlo a brevissimo in vendita su www.cottoefrullato.it


Ok ragazzi,
grazie per la chiacchierata, in bocca al lupo per l’esordio il 2 giugno all’Etna Comics e mi raccomando… che la forza del Blend & Shake sia con voi!
Viva il maestro Swarzy e salutatemi il mitico Maurizio Merluzzo (me lo fate fare un autografo sul preservativo? ahahahaha)

Grazie mille per l’intervista, viva il Maestro e la Frullanza, sempre!

2 commenti:

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  2. Etna Comics è un evento nella mia terra natia che sta prendendo abbastanza piede nel corso degli anni. Soprattutto sta iniziando ad ospitare anche game-designer affermati. sono contento...

    Sono compiaciuto anche dalle parole di Marco Mingozzi in merito a progetti legati a franchise anche televisivi. Ovvero... che l'autore di giochi, in maniera professionale, sia comunque spinto a cercare di elaborare meccaniche funzionali e preformanti anche per progetti da mass market.

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