venerdì 26 febbraio 2016

Mind your own Business [Deal American Dream]


Albo: “Dobbiamo trovare un giorno, un giorno dopo San Valentino…. Il 19 ti andrebbe bene?”
Farbi: “il 19 c’è la Macro Game Night ho preso impegni che andrò li…”
Albo: “Si ho capito ma li ci vai per giocare no? E che problema c’è, vengo li e ci giochiamo!”
Farbi: “Mi sembra che non fa una piega come Roventa… it's a DEAL!”

Quel 19 fabbraio ci ha messo un paio di settimane per arrivare… sono state settimane di intenso lavoro di chat, di citazioni da film celebri, di mezzi insulti velati, di provocazioni a muso duro…. In ballo c’era il controllo del traffico mondiale della droga…. Forse poco etico lo ammetto ma è il tema da sempre mi attrae tipo neon per di una zanzariera e ho scoperto di non essere l’unico a subire il fascino per quel mondo, vuoi per i moltissimi film di Hollywood che non si capisce mai se colpevolizzino o idolatrizzino, forse per quella violenza idaudita che ti ritrovi in cronaca nera su qualche speciale la notte alle 2:00…. Quasi uno si dimentica delle vittime che questo "business" consumana, i visitors che si sballano, le famiglie che vengono rovinate…

lunedì 22 febbraio 2016

Alla scoperta delle Renne [Discoveries]


La Reindeer Corporation il martedì grasso di ogni anno organizzava un pomeriggio di gioco per festeggiare la fine del carnevale.... ma è giusto un pretesto per stare insieme perchè organixxano tutte le settimane :))
Quando mio figlio realizza decide di accannare la festa in maschera con gli amichetti: “No papo dai, andiamo a giocareeeeee…. Daiiii!”. Ma nell’ottica di unire l’utile al dilettevole gli metto il suo costume da indiano d’america, io indosso la mia armatura da batman e con il macchinodonte partiamo alla volta della sede sociale delle renne con l'idea di giocare li e poi chiudere il pomeriggio con coriandoli e bambini sotto casa.
Le renne a Roma sono un’istituzione, un must che tutti conoscono perché sono praticamente onnipresenti tra eventi, tornei e attivismo in generale. Se ti serve una sala te la trovano loro, se a Romics vuoi inventarti un gazebo con miniciccioli e tricketraccke loro si fanno in quattro per spianarti la via, e sempre per il puro desiderio di diffondere gioia.

venerdì 19 febbraio 2016

I'm Lovin It! [Food Chain Magnate]


Walter si sveglia alle 5:00. Apre gli occhi come se sentisse la sveglia squillare ma è nella sua testa e basta, accende la luce… un broker mancato. Scelte, il caso. Alle 6:30 aprirà la serranda del suo fast-food, sarà il primo come sempre, partirà col fare i conti del nuovo giorno sul suo iMac. Aspetterà i suoi dipendenti perché è giusto così, deve dare il buon esempio, guidare la squadra, indirizzare le scelte.
Si alza e si precipita in doccia, scalda la lametta nell’acqua, spalma la schiuma e inizia a radersi, ricama i baffi, aggiusta la barba, rifila le basette poi continua sulla testa…  tira a lucido una boccia liscia e tonda che farebbe invidia ad un giocatore di bowling.
Nel vapore si passa due mani di crema antirughe sul viso, deodorante al muscio bianco, una passata di balsamica sulla pelata, pinzette per le ciglia, pizzetto in stile Tony Stark… come nei suoi  fumetti Marvel di cui non parla mai perché lo metterebbero sotto una luce bambinesca, ma li adora e ne va fiero. È un maniaco della perfezione, imbusta ogni cosa: i fumetti sono imbustati in uno scaffale, dai numeri deluxe, da quelli limited a quelli in tripla ristampa. Imbusterebbe anche lo scaffale se potesse.

domenica 14 febbraio 2016

Greed (inc.) as a Pig


“Greed: excessive or overly strong desire (esp. for wealth, profit, or possessions); avarice.” (worldreference.com)

Un desiderio smisurato per qualche cosa di materiale, di concreto! Ingordigia, avarizia; uno dei sette vizi capitali che Dante nella sua Divina Commedia punisce all’inferno nel settimo girone dove uomini dal volto irriconoscibile sono condannati a spostare gigantesce sfere di pietra su un tragitto a semicerchio; gli avari si scontrano con i prodighi, quelli che tendono ad accumulare senza spendere si imbattono nei loro opposti quindi, gli incontinenti della ricchezza. Per entrambi una fine beffarda a concentrarsi su cose inutili quali quelle per le quali hanno trascorso la vita in terra!
Quando Steteo ci ha fatto vedere il suo Splotter Spellen Greed avevamo sentito subito un certo brivido sulla schiena… Questa casa produttrice fondata da due olandesi che in vita fanno i manager è avvolta da qualche cosa di misterioso ed esoterico.
Sembra che i loro giochi siano talmente simulativi e precisi che non permettono nessuno sbaglio, è vietato errare, non è umano né contemplabile. L’imperativo è fare i soldi a tutti i costi con tutti i mezzi in tutti i settori, i secondi muoiono!”.
Mi era montato su un certo timore reverenziale così quando dopo una partita a Bretagne siamo andati lunghi con i tempi e abbiamo dovuto rimandare la botta a Greed, mi sono sentito un minimo sollevato, quasi rasserenato.
Ma poi come ogni incubo che si rispetti, ci siamo presi una pausa riflessiva, abbiamo caricato i condensatori e alla fine …. Abbiamo ascoltato il richiamo della belva, quel bloodHound che chiamava il nostro oscuro passeggero e faceva ribollire il sangue nelle nostre vene.

martedì 9 febbraio 2016

On Air: 365 giorni di emozioni



Roy: “Ciao Albo, ti andrebbe un’intervista radiofonica?!”
….
Rasoiata!
E chi se l’aspettava?
Quando mi scrive sono al pc e sto buttando giù il post per festeggiare il primo anno di vita del blog.
Da quel 9 febbraio 2015 ne è passata di storia tra le pagine di questo contenitore, ne ho scritte, giocate e raccontate di tutti i colori… ma mai nessuno mi aveva chiamato per un’intervista…

Così onorato di prendere parte ad uno show che va online su una radio locale ma pur sempre ascoltatissima ho accettato senza pensarci troppo… in realtà l’unica perplessità è stata: “Si ma quando? Voi andate in onda alle 15:00!! Io lavoro fino le 19/20… come faccio?” ma per fortuna Roberto Finocchiaro è un problem solver mica stacca le alghe dagli scogli per arrotondare! Quindi l’intervista la programmiamo telefonica. APPOSTO! Fine delle conversazioni…

domenica 7 febbraio 2016

Intervista ad Alan D'Amico [Bretagne Episodio II]


Lo scorso anno ho avuto il piacere di conoscere i ragazzi di Placentia Game alla fiera Lucca Comics & Games 2015. Con loro e con gli amici della cricca di Roma Nerd abbiamo unboxato, defustellato e giocato Bretagne, l'ultimo sforzo della casa piacentina, un progetto curato a quattro mani con la Post-Scriptum di Mario Sacchi e dove Marco Pozzi porta alla luce un cinghialissimo di piazzamento, gestione risorse e maggioranze da far ululare i nerd nelle notti di plenilunio! (qui la storia di Lucca).

Sono tornato a casa con la scatolozza che emanava potere e incuteva rispetto e una voglia di giocare tipo gibbone sulle spalle ma ci ho messo qualche mese per trovare la configurazione giusta di amici e il momento più indicato (qui il precedente report sulla partita).
Però non essendo uno a cui piace stare con le mani in mano, durante questa lunga attesa per scatenare l'inferno tra le acque agitate del nord della Francia ho iniziato a spupazzarmi i componenti, a leggermi e rileggermi il manuale, ad ammirare i dettagli del tabellone, a guardare e rimirare la spuma delle onde..
Da li a contattare l'illustre illustratore Alan D'Amico è stato un passaggio obbligato.

Albo3: "Ciao Alan, scusa la scocciatura ma sono andato in fissa per il gioco che hai illustrato, ti andrebbe di raccontarmi come è nata l'idea di collaborare al progetto, che vita fa un disegnatore come te... insomma una chiacchierata sul più e sul meno?"

Se siamo qui è perchè Alan nella sua disponibilità e simpatia mi ha detto di sì probabilmente ignorando la carrellata di stress e vagonata di domande che solitamente rifilo a chi ci casca :D 
Quindi come direbbe Robespierre "diamoci un taglio!", benvenuto nella Cricca Alan:

venerdì 5 febbraio 2016

Il Mare in tempesta [Bretagne parte I]

Ci ritroviamo sotto casa di Cissinho all’ora dell’appuntamento… puntuali da ridicolizzare un orologiaio elvetico. Steteo ed io entriamo nell’ascensore: lui ha un profiteroles incartato, quello della pasticceria Del Gatto da leccarsi i baffi che mi viene l’acquolina in bocca tipo Silvestro quando con Tweety ! Sotto l’altro braccio invece stringe Greed! “Stasera vi faccio provare il mio Splotter Spellen preferito” mi fa lui mentre sbircia sotto il mio braccio….
Dovrai prima passare sul mio Bretagne! Steteo-one-ken-obi” gli rispondo io e con l’altra mano mi spolvero la spalla tipo John Cena.
Sarà una lunghissima notte di gioco e setole.
Ci accolgono Cissinho e la piccola Eli, dentro Regina ha in braccio l’altra marmocchia… una vitellozza che cresce di settimana in settimana alla faccia dei percentili!

lunedì 1 febbraio 2016

Mix Quix [Ep I] - Sponsored by Playbazar.it

Ebbene si, eccoci alla novità dell'anno: il nuovo quix sponsorizzato dagli amici di Playbazar.it.

Cosa cambia?
Tutto cambia!

Intanto le regole del gioco, poi la tipologia... ma soprattuto il premio!

Eh si perchè se è vero che è bello partecipare, è altrettanto giusto che ci sia un premio e se il premio fosse uno SCONTO su un vostro ordine d'acquisto? Altro che inserire un numerino e sperare nella cabala della ruota di una delle principali città italiane! Ma andiamo per ordine: