venerdì 25 settembre 2015

Gioca Roma, tu balla bah se vuoi!

Escono di casa che sono le 14:00.
Le visite alla piccola MD ormai sono il pane quotidiano, ma di domenica, con il sole che splende alto e caldo in una tersa giornata di settembre, quando ci sono più eventi ludici che coppiette ad Ariccia… ecco in certe occasioni mi girano di brutto a rimanermene a casa.
Devo essermi fatto scappare qualche battuta di troppo cosi mia moglie mi fa: “dai su che è ancora presto, perché non porti LA a fare qualche gioco da tavolo? Però mi serve una mano per il bagnetto… diciamo che per le cinque ristate qui?!”.
Nella mia testa cominciano ad accavallarsi gli appuntamenti del calendario facebook come fossero un muro focese di zombie in cerca di carne fresca e corteccia cerebrale appena de fustellata dal cranio….

Alla Legio Capitolina si provano i 5 giochi candidati per il migliore dell’anno… bello! Avevo promesso a LeoCaviola che avrei portato il mio amato Colt Express aspettando il vincitore… ma aimè via aurelia è dall’altra parte della città… tempo che arrivo devo già rientrare…

Alla Torre del minotauro è già iniziato il torneo di Dominion… forse faccio in tempo in tempo ad arrivare e giocare un Fossato contro qualche Strega! Non ce la possoo fa

"ASPETTA! Ma non era oggi il Roma Gioca 2015?? Sta praticamente a 10 minuti di macchina… se boosto con il protossido d’azoto sono li per le 14:30…" penso d'un tratto già madido di sudore per l'emozione!


Butto letteralmente nello zainetto di LA le prime cianfrusaglie che trovo nella dispensa: un flauto (di quelli commestibili) + un succhino tipo Billy Billy + un tovagliolo “giustoincaso!”.

Saliamo in auto che già fischiano le gomme e mentre sbacchetta il posteriore LA finisce di sistemarsi la cintura: “piano pà che tra un po superi Marty McFly!”.

Parcheggio al Centro  Sportivo Fulvio Bernardini con una botta di freno a mano alla Ace Ventura che sposto metà del brecciolino nel campetto di erba sintetica affianco e l’indomani giocheranno a fare i castelli di breccia e rotule!

Da sotto il capanno arriva un calore incredibile, il sole quasi estivo e l’effetto serra del telo bianco creano un habitat perfetto per licheni e muschi che crescono rigogliosi sotto le ascelle di un vero nerd che si rispetti!
Per arrivare ai tavoli dove i Reindeer Corporation e Giorgia Pandolfo hanno chittato i vari boardgame bisogna prima superare un’anticamera di tavoli 3D che ripropongono plastici di battaglie varie, una navicella di PatLabor, Batman a GothamCity, e una città mezza distrutta in stile post-nuclear-apocalipse con zombie, demone cornuto e un manipolo di marines tutti deltoidi e testosteronerd!
LA sembra colpito dal dardo tranquillante di Alex il Leone, ha delle girandole colorate al posto degli occhi, la lingua penzola sbavando copiosamente e gli sudano le mani che in confronto Cissinho è un panno vileda blended con uno scottex-assorbitutto!
Si piazza nel tavolo di Mutant Chronicles War-Zone Resurrection dove un ragazzo dai capelli lunghi di nome Luca è già pronto a spiegarci le regole e farci rollare dadi a venti facce, sparandoci piombo padri-figliocida da una parte all’altra della tavolata.

Ma se LA è il bimbetto più felice del mondo io di contro sono il giocatore-tossico più a secco di partite della terra… quindi necessito di una ricca dose di giochi da tavolo e lo convinco a fare un salto più tardi dopo aver giocato con i coetanei… in fondo: “siamo qui per questo no?” gli faccio io imitando la voce della mammina!

Lui mi batte il cinque e aggiunge un pugno sulla testa del femore che mi fa vedere le fiamme blu dello scarico di una superbike in scalata alla Lesmo!

I tavoli sono tutti occupati ma Giorgia dopo le presentazioni si dimostra un vero Master of Cerimony e piazza subito il piccolo LA in un gruppo di bambini tra cui l’incantevole Giorgia-dagli-occhi-da-gatta!
Il titolo in ballo è niente popò di meno chè una super anteprima targata Red  Glove e proveniente dalle mura del fantomatico "castello": GIGAMON!

MEMORY RIMASTERIZZATO
Dal nome ci si potrebbe aspettare un mega pockemon a spaccare palazzi di cartapesta, invece trattasi di un memory con poWer-Up. A terra un set di tessere coperte forma un quadrato 3x3. A turno il giocatore tenta la sorte per trovarne due uguali. Una volta svelata una coppia però iniziano le novità: le tessere, in base al gigamon che rappresentano, abilitano a dei piccoli poteri extra (prendi una tessera bonus tra quelle impilate, oppure prendine una dagli avversari etc). in pratica si arricchisce il vecchio gioco trasformandolo con forme e colori in una autentica novità goliardica che cattura bambini come una carta moschicida con gli insetti ma che non risparmia neanche noi piccoli-grandi.
Ogni tre tessere uguali scatta la conversione con lo stand-up ginormico del mostriciattolo di turno e chi ne totalizza tre vince secco! Oppure si finisce per esaurimento tessere da rimpinguo.

Il problema di collezionare tre stand-up è che se un avversario ottiene tre tessere del tuo stesso tipo ti fotte il mostrone da sotto il naso e devi ricominciare da capo… quindi è facile che tra bimbi si finisca con un sudden-death ma tra i diversamente-bimbi (come noi adulti nerd) si tiri a spallate fino all’ultima tessera.

LA inizia arrancando un pizzico, è concentrato ma la bimba più grande e figlia d’arte ha già rodato il motore e mena combo come fosse Bruce Lee contro Cuck Norris. La piccola Giorgia brancola nel buio cercando di saltare il proprio turno ma mio figlio se c’è una cosa che non sbaglia è a chi tocca giocare e ci pensa lui a rinfrescarle la memoria girandole un paio di tessere “tanto per!”.

Quando arriva Saverio-The-Baby-Boss il pargolo di Giorgia inizia il vero shoW. Il gioco è suo e dall’alto dei suoi 6 anni non solo lo capisce bene ma gioca proprio da “bastardo dentro!” cercando di affossare gli altri e moltiplicando gli effetti dei suoi mostri appena può.
La concorrenza è talmente tanto altra che le due bimbe ed LA perdono anche l’ultima lontanissima speranza di spuntarla cosi’ il tavolo viene boicottato e mentre tutti sono intenti a scegliere il nuovo gioco, LA è già rientrato nella serra per cercare il “suo amico Luca” e provare il War-game che lo ha stregato all’ingresso come la matrigna di biancaneve con la famosa marlene-Stark!
Visto che bloccarlo è impossibile, cerco di arginarlo come posso ma quando Luca ci vede all’orizzonte piega il collo a destra e sinistra tipo Ken e scrocchia le nocche in stile Hokuto prima di una sequenza micidiale di calci esplosivi.

ZONA DI GUERRA!
Il tavolo è apparecchiato fitto di componenti scenografici, tombe, croci, un muletto montacarichi, delle scale, un edificio… e sparpagliati qua e la zombie  e marinese come funghi dopo la pioggia in un bosco di faggi.

Luca mette perfettamente a suo agio il piccolo LA al quale spiega due regole di numero e gli fa rollare il primo d20 della sua vita dopo neanche 2 minuti!
Il mio genietto biondo è in overdose da stamina… mille giri al minuto segna il suo cardiofrequenzimetro virtuale. Il suo branco è composto da un’orda di zombie divisa in due gruppetti di cinque unità più un demone grosso come un palazzetto dello sport ma che gira ramingo e solo per evitare di fare la figura del cacasotto. Io prendo di conseguenza dei marines fottutissimi assassini nati con un commander nerboruto come il pene di Siffredi e pompato come le tette di Cicciolina! Impugna due m60 che anche il povero Rambo ha dovuto operarsi di ernia inguinale per sollevarne uno finto, buono solo per le riprese notturne.
Al proprio turno due azioni tra MUOVERE E/O SPARARE.
LA opta inizialmente per un più sicuro MIRAeSPARA ma il mio culo fa novanta come la paura e sul d20 rispondo in rima ai suoi lanci come fossi Fedez ad una partita di baseball degli Yenkeese.

Le prime raffiche vanno tutte a vuoto e passa la parola ai miei caricatori. Svuoto un paio di otturatori tanto per testare la coriaceità delle membra putrescenti dei barcollanti non morti ma quelli se la ridono e con i miei bossoli si fanno allargamenti indiani ai lobi e promettono rappresaglia, tremenda rappresaglia.
Al turno del secondo plotone di zombie, LA mi ferisce di brutto il comandante e Luca aggiunge tosto una bella goccia di sangue  che fa scena e colpo-d’occhio.

Alle mie spalle però sento respirare affannato un bimbetto-minchia dai capelli supersyan pure lui e dalle unghie lunghe come quelle di Wolverine e incrostate di terra come PeppaPig. Con una certa irruenza subentra al posto mio come quando le avevi prese da Bisont a un pelo dalla fine del gioco, eri li li per inserire le altre cinquecentolire quando il piccolo caca-cazzi dalle tasche piene di spicci ti incalzava per prendere in mano il joystick del coin-up! MACCHECCXXXO!

Neanche troppo alterato, ne approfitto per spostarmi di nuovo nel “padiglione giochi da tavolo" e farmi due chiacchiere con Giorgia Pandolfo.
Quando arrivo è in scena AIA GAIA, altro acquisto RedGlove; un simpaticissimo gioco di carte, dal sapore semplice ma strutturato, né la rivoluzione dei card game né la solita minestra.
Saverio e Giorgia-piccola però sono già a fine partita e quando arrivo bastano due minuti per sapere chi ha vinto. Cosi’ propongo un titolo leggero, di carte ma chiacchierato come le chiappe di George Cooney: Exploding Kittens.

GATTINI AL TRITOLO
Quando vedo la scatola non posso resistere all’istinto di aprirla per sentire il miagolio del gattino kamikaze!
Con mamma Jessica, la piccola Giorgia, Saverio e la Noctua Cojuntas partiamo con la spiega e un giro di prova che si tramuta nella partita vera e propria.

La trama è bollente, tipo un gavettone a ferragosto, anzi esplosiva: nel mazzo tante carte bomba quanti i giocatori.Chi le pesca muore a meno di un simpatico Defuse per disinnescare l'ordigno. Altre carte servono per far saltare un turno all'avversario, per non pescare a fine turno, per mescolare le prime carte da pescare, oppure si usano in combo per aggiungere pepe all'impasto tipo Gricia!
Nel  turno si giocano quante carte si vuole nel tentativo di “appioppare" il bombone al prossimo tuo.

Partiamo che reggo bene, mi entrano subito tre defuse e zitto zitto mantengo un profilo basso per vedere chi salterà per primo in aria... ma quel fetente del piccolo Saverio è più scaltro di uno zingaro alla Guy Ritchey, usa combinazioni sospette di carte per pescare dalla mano di noantri giocatori-pezzenti... dalla mia ruba un defuse, da quella della madre altre carte che gli si intrecciano alla perfezione.... Alla fine resto con una mutanda rotta e una sedia a forma cuneo pronto per essere stimolato da una esplosione ludica e goliardica.
Tiro avanti come posso sperando nella buona sorte ma tra mamma Jessica e Giorgia-grande tutti mi remano contro... "siccome non mi posso permettere di perdere, scusami ma ti devo giocare questa" mi fa la Pandolfo quasi come se fossi io quello nel torto... Dalle braghe di tela passo al perizzoma di Belen su un'isola di fichi d'india e zanzare.... mai partita fu più dolo-rossa...

Quando pesco una carta giusta e sto per fare un sospirone di sollievo riecco il piccolo Saverio che mi affossa... Lo guardo obliquo cercando di impensierirlo, di convincerlo a desistere nel suo intento: "Ehi babuzzi, io capisc tu fa cattiv e ammazza me ma trattiene il fiato per la minestr! Cazz babuzzi sei gross" gli dico io con fare da boss ma lui ridendo con i suoi denti uno-si-due-no mi toglie anche le ultime carte buone e mi fa pescare una bomba che faccio la fine dell'hot dog nella macchina di Aldo-Giovanni-Giacomo stile PulpFiction!

Purtroppo il tempo è tiranno e tra una battuta e l'altra decidiamo di chiudere festeggiando al bar la mia prima esplosione da gattino.

Per trasportare LA sulla macchina e convincerlo che la partita al gioco di guerra-sparammazza c'è voluta tutta la mia faccia da poker e le lezioni di negoziazione apprese nei vicoli del quartiere...

In macchina non faceva che raccontarmi di come aveva crivellato il bimbo-minchia con il suo demone-cornuto, ma poi le aveva prese di brutto perchè era stato accerchiato dai marines.... adora il profumo del piombo al mattino.... sa di vittoria :D

Bel pomeriggio-zippato, tra giochi, bimbi e tanti appassionati tra War-Game, miniature e tanto altro.
Un'ottima alternativa al centro commerciale o al parco con i cani no? :))

Grazie agli amici della Reindeer e alla Giorgia Nazionale che, non potendo perdere, non ne sbaglia una!

4 commenti:

  1. mitico Albo .. anche questa edizione di RomaGioca me la sono persa, accavallata come è con mille altri eventi in città. Ce lo facciamo un Avatar per andare in giro al posto nostro ? Vedo che come me fai zig.zag fra gli impegni familiari ah ah ah

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    1. Grande Leo!
      Si non ti dico per trovare il tempo di farmi una giocata che salti mortali...
      Mi è dispiaciuto di non essere potuto venire ma fino all'ultimo avevo i parenti asserragliati a casa e alla fine ho optato per il vicino-e-comodo.
      Per me prima edizione ma veramente tanta roba.
      Devo dire che non giocavo ad un wargame dal '64 durante un'incursione nel Laos!
      Non male raga... non male per niente!
      Luca spero di rincontrarlo al Mjolnir per provare war-zone a 360 gradi...
      ci vediamo a Romix ;))

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  3. Segnatevi questo nome ELISABETTA, la bambina con gli occhi a mandorla figlia d'arte di cui sopra (la signorina Russo) è veramente avanti darebbe le piste a molti giocatori.

    Grazie Alberto per la incursione ludica, tuo figlio era ben smaliziato per i giochi che abbiamo proposto compatibili con i 4 anni.
    Incorceremo di nuovo i dadi con LA, ne sono certa.

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